Il mondo litiga

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B. pensò che non c’era niente di più adatto di quel treno per il suo riposo. Dopo tutti quei giorni di lavoro era in un bello scompartimento con un uomo, una donna dall’aria nervosa e un bambino con la faccia seria. Non era un granché per essere la vigilia di Natale, ma non gli importava. Tutto era riposante dopo tutti quei giorni di lavoro.
La madre, se era la madre, si rivolgeva al bambino con gesti veloci, come se volesse fare qualcosa per lui ma ci ripensasse sempre all’ultimo momento. L’uomo leggeva qualcosa sul cellulare tenendolo a una certa distanza come fa chi ha bisogno di un paio di occhiali da lettura. B. anche se stanco, fu incuriosito dal bambino. Aveva nelle mani l’ultima console elettronica – B. La conosceva bene – e non la guardava neanche. Qualunque bambino non avrebbe avuto altro pensiero che giocarci, ma quel bimbo fissava un punto sul sedile vuoto di fronte. La donna si accorse che B. guardava il bambino e gli si rivolse.
“È un po’ serio” disse con un mezzo sorriso, quasi a giustificarlo. B. annuì: che errore! La donna ora non avrebbe smesso di tormentarlo per tutto il viaggio. Infatti riprese.
“È molto… deluso”. B. annuì ancora.
“Gli abbiamo appena spiegato una cosa: vero Martino?”. Il bambino annuì in silenzio. Ma alla donna non bastò.
“Cosa hai saputo? Diglielo al signore”. Il bambino non aveva nessuna voglia di parlare, tantomeno con uno sconosciuto, però obbedì alla madre.
“Babbo natale non esiste”. La donna sembrò soddisfatta.
“Ormai era pronto per saperlo. Pronto” ripeté quella parola più per il bambino che per B.
B. si voltò verso il finestrino ma nel buio della campagna non si vedeva nulla, né in cielo né in terra, né lampioni né stelle. Per fortuna la donna non parlò più e si addormentò. L’uomo accanto a lei sembrava estraneo a tutti loro e anche al treno, come un’immagine trasmessa dallo schermo di una tv, apparteneva a un altro universo. Il bambino posò la console sul sedile e abbassò la testa. B. pensò che si fosse addormentato, invece vide una lacrima che cadeva dalla guancia. Si avvicinò al bambino facendo attenzione a non fargli capire che si era accorto che piangeva e si rivolse a lui:
“Ti dispiace per quella cosa che ti hanno detto?”. Il bambino scosse la testa.
“No. Piango perché il mondo litiga” e fece un gesto con la mano per indicare il mondo. “Avevo chiesto a Babbo Natale che il mondo smettesse di litigare e invece mi hanno dato quella” indicò la console.
B. tirò fuori da una tasca della giacca qualcosa e lo passò al bambino.
“Mettiglielo lì accanto” disse indicando la donna. Era un fiore bellissimo, una gerbera fucsia. La donna si svegliò e la prima cosa che vide fu il fiore. Sorrise – era il suo fiore preferito – lo annusò e si girò verso l’uomo. Lui distolse lo sguardo dal telefono e ritornò uomo di carne e non immagine soltanto. Lei lo baciò sulla guancia. Il bambino guardò B. ridendo.
“Tu sei…”
“Shhhhh, non dirglielo. Non sono ancora pronti per saperlo”.

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6 commenti su “Il mondo litiga”

  1. Ciao scrittorone,
    è davvero un bellissimo augurio per Natale….perchè mai bisogna essere pronti per qualcosa…le cose migliori succedono quando meno te lo aspetti ed anche se sembrano le più negative a volte cambiano in meglio il tuo futuro.
    Continua così che i tuoi scritti sono sempre un piccolo sorriso nelle giornate più grigie.
    Buon 2011
    Miki (Bergamo)

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  2. Caro Fabrizio
    complimenti per la pagina web nuova.
    Il consiglio che ti do’ e’ di studiare (o far studiare) le statistiche di accesso. Chi arriva? Da dove? Dove navigano? Comprano? Da li’ e’ possibile capire come migliorare la pagina e come farla evolvere. Chiedi agli amici che ne pensano e chiedi che siano sinceri.

    Venendo al link alla mia pagina, ti chiedo di cambiarlo a http://letiziajaccherihp.wordpress.com/books/
    grazie di linkarmi

    quando ho tempo ti do’ qualche consiglio in piu’ su colors/layout/ecc.
    Summing up, complimenti per tutto
    Viva l’Altieri – che ormai un bocci piu’

    Rispondi
    • Grazie Michela, Davide ed Enrica. Se volete potete abbonarvi via mail, così vi arriveranno tutti gli articoli (non più di due o tre al mese).
      ciao

      Rispondi

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