I libri per bambini e l’ingiustizia

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libri per bambiniA volte si pensa che sia facile scrivere libri per bambini ma non è così.  Ci riflettevo, qualche giorno fa, davanti a 140 ragazzini di quarta e quinta elementare durante la  splendida manifestazione letteraria Scrittorincittà, a Cuneo.

Occorre essere coerenti e razionali nella narrazione e se loro si accorgono che qualcosa non torna ti chiedono il perché. Te lo chiedono alla loro maniera, come per rimediare a una cosa ingiusta; perché un’incongruenza è assimilata a un’ingiustizia. Ed è vero.

Difficilmente le loro domande sono banali, specialmente quando hanno letto qualche mio libro spaziano dalle domande tecniche (perché sulla copertina c’è proprio quella scena?) a quelle sul comportamento e sulla psicologia dei personaggi (perché quel personaggio compie quel tipo di azioni?).

I miei libri

Per questo quando vado nelle scuole a incontrare i ragazzini sto molto attento alle loro osservazioni e mi sembra di dover passare un esame.

L’esame va sempre bene e finisce che mi soffocano per avere la firma dello scrittore sul quaderno o su un foglio o anche un pezzetto di carta strappato dal foglio del quaderno di matematica, di solito il più martoriato.

In casi estremi si ricorre al braccio o alla maglia e allora immagino le lotte delle madri per lavarle e la resistenza dei figli, spaventati dalla possibilità di perdere il prezioso autografo. Dopo la firma mi domando sempre chi vincerà e anche se qualche madre mi chiederà i danni per le magliette rovinate. Forse alcune mamme mi odieranno per aver rovinato qualche maglia, ma cosa potevo fare? Lo scrittore deve rispondere al suo pubblico e se il pubblico vuole la firma sulla felpa lui deve firmare la felpa.

Qualcuno mi fa firmare addirittura sulla copia del libro che la mamma gli ha comprato (meno male!).

Se vuoi sapere di più sui libri per bambini che ho pubblicato nel Battello a Vapore, Feltrinelli ed Einaudi Ragazzi clicca qui.

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C’è un ufo in giardino!

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C'è un ufo in giardino schedeC’è un ufo in giardino schede da scaricare. Il mio primo libro nella Serie Azzurra della collana ‘Il Battello a Vapore’si può trovare in tutte le librerie. Prezzo 8 €  compralo scontato cliccando il pulsante sotto.

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Ne sono venuti altri, ma questo è il primo e ne vado molto orgoglioso.   I disegni sono di Stefano Turconi e credo che meglio di così non potevano interpretare lo spirito del libro. Di seguito troverete una breve descrizione e il link se lo vorrete comprare online.

Di seguito troverai le schede didattiche progettate dagli esperti del Battello a Vapore per lavorare con i tuoi alunni sul libro. Le puoi scaricare liberamente.

Comprensione del testo con esercizi e domande

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I bambini devono completare la storia con parole o pensieri dei personaggi del libro

Attività in classe

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Prima di conoscere Mery, Francesco e Antonio non avrebbero mai immaginato che potesse esistere qualcuno allergico a ‘tutto’. Ed erano anche convinti che la strana cupola nascosta dalla vegetazione che hanno trovato fosse una navicella spaziale. Scopriranno invece che quello è l’unico posto dove la loro amica può vivere senza correre rischi e che l’amicizia e la solidarietà possono superare qualunque ostacolo. Per parlare col sorriso di amicizia, solidarietà e sentirsi diversi, dai 7 anni in su. Illustrazioni di Stefano Turconi Il Battello a Vapore  – 2014, 160 pagine, 8€

Sei una docente? Scarica gratis i materiali didattici su ‘C’è un ufo in giardino!’ da utilizzare nella tua classe.

Progetto lettura

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I miei libri

 

Recensioni di ‘C’è un ufo in giardino!’

La Nazione

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Per entrare nei cuori

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Avevano disegnato la mia favola con le loro matite senza tralasciare nulla, come fanno i bambini.

I disegni erano attaccati su dei tabelloni troppo alti per loro.  Gli autori, per farmi vedere quali avevano fatto, saltavano e schiaffeggiavano il cartellone come i giocatori di pallavolo quando schiacciano. Gli piaceva il rumore del colpo sui fogli ‘CIAK!’ e come avevano reso belli quei fogli bianchi coi loro colori. C’ero anch’io col sombrero in testa perché il sole non mi facesse male visto che sono…

Juan Pablo è serissimo quando mi si avvicina: “Volevo complimentarmi con Lei, la Sua favola mi è molto piaciuta”. Da seduto sono molto più alto di lui.

“Perché Melerè è una bambina?”

Non me l’ero chiesto.

“Perché per entrare nei cuori degli uomini bisogna essere piccini”.

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