Ricevo e volentieri pubblico un nuovo profondo intervento dello scrittore fiandro alcolizzato Fab Van Alt, anche perché sa dove abito e dispone di un cacciabombardiere. “Quando ero giovane ero tristissimo e iniziai a scrivere poesie. Le facevo leggere ai miei amici e loro fingevano di essere morti per non vedermi più. Alcuni cambiavano nome e un paio arrivarono ad organizzare falsi funerali pur di evitarmi. Ma io non me la presi e continuai e feci leggere le poesie ai miei parenti che purtroppo mi disconobbero e mi fecero causa costringendomi a cambiare cognome. La tristezza aumentò ma per fortuna divenni un alcolizzato. Il termine Emo che ora va tanto di moda l’ho inventato io e anche il look, come si vede dalla mia foto di gioventù. Ora devo lasciarvi, torno a scrivere il mio nuovo romanzo di cui vi anticipo il titolo: “La deprimenza”.
Fab Van Alt
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