Mi sono chiesto come poter aiutare chi viaggia nel mio sito a scegliere i migliori libriper ragazzi e per bambini da regalare a un nipotino, un figlio o proporre ai propri alunni.
Sarebbe superbia affermare ‘Ecco i libri migliori da far leggere, io so quali sono e te lo rivelo’. Non pretendo di dare una classifica in termini assoluti, ma solo qualche titolo che, a mio parere, è tra i migliori libriper ragazzi da proporre per stimolare in loro la passione per la lettura.
Di seguito troverai alcune proposte di lettura che ritengo utili. Qualche libro è di quelli che ho scritto io e pubblicato con ‘Il Battello a Vapore‘ ed Einaudi Ragazzi, mentre qualche altro è di autori che meritano di essere scoperti o riscoperti. Buona lettura!
In prima media si può diventare amici contemporaneamente di Torsolo, il più disprezzato dalla classe e di Dugongo, il bullo più maldestro che si sia mai visto? E se il padre di Torsolo viene messo in galera, come potranno aiutarlo i suoi amici?
Desiré e Max si incontrano e diventano subito amici. Max è un ladruncolo e Desiré la figlia di una profumiera e quando il ragazzino avrà bisogno di aiuto lei lo nasconderà in una vecchia libreria che dicono abbandonata. Dicono…
D. Pennac 109 pp. Salani. Età di lettura dai 12 anni
Un lupo che vive da anni in uno zoo si trova davanti un ragazzino che lo fissa in silenzio. All’inizio lo ignora ma dopo un po’ di giorni decide di fissarlo a sua volta, con il suo unico occhio aperto.
Quando il ragazzino chiude anch’egli un occhio il lupo lo riconosce come amico e gli racconta la storia della sua vita. Lupo Azzurro, questo è il suo nome, narra della fuga sua e della sua famiglia e del modo in cui è stato catturato per salvare sua sorella Paillette, lupa dal manto color oro, alla quale prima di essere preso dai cacciatori affida la protezione della famiglia.
Nasce un’intesa tra i due e il ragazzino dice di chiamarsi Africa e racconta a sua volta la sua storia, di come è arrivato in quello che chiama l’Altro Mondo provenendo dall’Africa Verde passando prima per l’Africa Gialla e poi per l’Africa Grigia. E della sua amicizia col dromedario Pignatta e con gli animali che ha incontrato lungo il cammino quando faceva il pastore per il Re delle capre.
Si ritroveranno tutti alla fine quando una sorpresa (che non vi dico, sennò che sorpresa è?) sancirà la definitiva alleanza tra l’uomo e il lupo, anzi, fra l’occhio dell’uomo e l’occhio del lupo.
Il libro è diviso in due parti ben distinte, prima la storia del lupo e poi quella di Africa, come due fiumi che vanno a confluire nello stesso mare, nel finale, quando tutti i nodi vengono sciolti.
La diffidenza iniziale del lupo verso il ragazzino piano piano si trasforma in fiducia e poi amicizia, non attraverso bei discorsi ma grazie a un semplice gesto; il bimbo che chiude un occhio come a dire ‘Io sono come te, puoi fidarti’.
E non ci sono nemmeno lunghi dialoghi tra i due, l’amicizia non ha bisogno di tante parole ma di gesti, ascolto e accoglienza dell’altro.
L’occhio del lupo è uno dei libri più belli di Pennac, anzi, uno dei libri più belli che io abbia mai letto.