“Come faccio a spiegare a mia moglie che quando guardo fuori dalla finestra sto lavorando?”
Joseph Conrad dicendo questo mette in luce una verità ancora più profonda: lo scrittore non ‘stacca’ mai. Di solito in ogni lavoro quando torni a casa pensi ad altro e fai altro. Il lavoro occupa certe ore della giornata, oltre quelle ci si dedica ai nostri hobby, alla persona amata, alla playstation…
Ma lo scrittore… lo scrittore in qualunque momento della sua giornata sta all’erta, capta, osserva, anche non volendo, anche quando sarebbe normale pensare ad altro, come me ieri all’ospedale. E’ più forte di lui. Non si può pensare ad altro perché qualsiasi ‘altro’ fa parte della vita e lo scrittore, come un aspirapolvere, deve aspirare la vita che gli sta intorno. E poi la riutilizza quando scrive.
Solo un altro mestiere è paragonabile a quello dello scrittore: l’agente segreto. Anche loro non staccano mai, solo che hanno una vita un po’ più movimentata del povero scrittore…
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