La domanda del bambino con gli occhiali

Scarica gratis le schede didattiche dei miei libri clicca qui

Qualche mese fa lo scrittore fu invitato a parlare ai ragazzi ad una scuola media vicino a Brescia. Lo schema era il solito, all’inizio timore e diffidenza da parte dei ragazzi e apprensione da parte dello scrittore di non essere all’altezza delle loro aspettative, come se fosse un esame. La fase successiva alla breve introduzione era quella più bella perché i ragazzi, ormai sciolti in quanto avevano capito chi e come è lo scrittore,  non avevano più timore di lui e lo bombardavano di domande.

E le domande erano come sempre belle e interessanti e lo scrittore si chiedeva perché i bambini delle medie fanno domande sempre più interessanti dei ragazzi delle superiori che fanno domande più interessanti degli adulti. Anche perché gli adulti non fanno quasi mai domande.

Poi un bambino con gli occhiali, affetto da miopia degli occhi ma non del cuore, pone una domanda allo scrittore: “Ma lei, quando scrive, guarda la luna?”.
Lo scrittore, colto di sorpresa, finge di avere improvvisamente sete per prendere tempo e pensare una risposta, così si attacca alla bottiglietta dell’acqua.

Poi capisce che quella domanda in realtà è una risposta.

Quando scrive guarda la luna, cioè fuori da sé stesso, perché se guardasse solo dentro sé stesso non avrebbe granché da scrivere. Lo scrittore risponde così al bambino che pare soddisfatto e non sa che è stato lui a dargli la risposta.

Iscriviti alla mailing list per ricevere aggiornamenti sulle nuove schede pubblicate e sui miei libri

Indice di tutte le schede clicca qui

O forse invece lo sa.

Condividi:

3 commenti su “La domanda del bambino con gli occhiali”

  1. caro fabrizio,
    io voto in toto tutti gli articoli tuoi. me li leggo con gran gusto, perchè sempre velati di humour, ed anche con grande attenzione, perchè imparo sempre qualcosa , spesso anche su di me.
    quindi ti ringrazio dal profondo, e ti prego di continuare.
    scusa se non scrivo di frequente, ma io e il computer non siamo amici. anzi, credo che il mio computer mi odi e sia in combutta con tutti gli altri computer che tocco per complicarmi la vita.
    un saluto affettuoso.
    simonetta

    Rispondi
    • Grazie Simonetta, l’importante è che tu lo sappia usare per intervenire sul blog e dire la tua come hai fatto stavolta ;-))
      ciao!

      Rispondi
  2. é sempre piacevole ricevere mail da Fabrizio…la sua semplicita’ e spontaneita’ gli rendono onore!
    Grazie!!!!Evvaiiiii…!!!!

    Rispondi

Lascia un commento

Non hai trovato le schede che cercavi? Vai alla pagina di ricerca