Scuola media.
Stamani sono andato in una scuola media a fare ‘orientamento’, ovvero a spiegare ai ragazzini di terza media cosa facciamo nella mia scuola (un I.T.C.G.) e come succede che si diventa geometri e ragionieri.
Mi ha colpito un ragazzino in ultima fila con i capelli a cresta tenuti su con mezzo litro di gommina. Sembrava più piccolo degli altri. Non guardava verso di me che parlavo ma alla sua destra davanti. Con l’occhio esperto nel cercare i motivi di distrazione dei miei ragazzi seguo il suo sguardo e scopro dove va a infrangersi. Colpisce la ragazzina più carina, quella che sta accanto a una sua amica carina come lei, quella che ha la tua età ma dimostra 5 anni di più e che non può considerarti appartenente alla sua stessa razza.
Gli occhi del bambino sono espressivi e tristissimi, guarda la ragazza per un bel po’, mentre lei chiacchiera con la sua amica e sorride a un ripetente che dimostra 3 anni più di lei e quindi 8 più del bambino. Poi si rassegna e comincia a leggere il depliant della mia scuola, col quadro orario delle materie e tutto quello che si deve fare per diventare ragioniere.
Tra le notizie sulla mia scuola avrei voluto dire a quel bambino di non smettere di guardare quella ragazza e che sarà un bravo ragioniere anche senza rinunciare all’Ideale.
Oppure magari farà il mestiere del protagonista della canzone di Vecchioni.
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